La resistenza al cambiamento
Facciamo un esempio pratico se infatti si è abituati a sbagliare durante le fasi di training un certo gesto tecnico o anche un scelta tattica non adeguata, si tenderà a sbagliare maggiormente queste componenti anche durante il match. E immagine se nei minuti decisivi della gara il risultato è ancora in bilico, L’atleta ha già utilizzato gran parte delle proprie risorse fisiche ma anche cognitive, e questa condizione di risorse ridotte lo porterà con maggiore probabilità ad esibire quegli automatismi consolidati. Avrai già intuito che se gli automatismi sono influenzati da cattive abitudini, la fatica non farà che incentivare a replicare gli stessi errori.
Ora, supponiamo che l’atleta voglia superare abitudini disfunzionali e svilupparne altre positive. Alcuni che parlano per sentito dire sosterranno che basta crederci, non è difficile. Basta che ti alzi al mattino e… lo fai. Quelli che parlano per esperienza, invece, ti giureranno che crederci è una condizione senz’altro necessaria ma di sicuro non sufficiente.
Cambiare è sempre difficile per via della naturale resistenza al cambiamento che gli esseri umani esibiscono.
Percorsi di Mental Training
Cambiare abitudini è difficile, stressante, ma…
Il cambiamento può essere visto come un’opportunità, ma spesso le persone si sentono a proprio agio con la solita routine e con ciò che conoscono, e qualsiasi tipo di cambiamento può causare ansia e stress.
Strategie per favorire il cambiamento
Esistono alcune strategie per facilitare il compito. Essenziale, in tal senso, potrebbe essere una figura che funga da facilitatore al raggiungimento dell’obiettivo e che abbia sviluppato con l’atleta un profondo rapporto di fiducia.