Metodo o Scienza, quale scegli?

Sport Coach, Psicologo dello Sport, Mental Coach, Mental Trainer…a chi mi affido per migliorare la performance mentale? 

Ci risiamo, non è il primo né sarà l’ultimo articolo dedicato a questo argomento. Se sei realmente interessato a migliorare la tua performance, e stai cercando di capirci qualcosa, ti consiglio di continuare a leggere. Ti avverto però: non si tratta di una lettura “della domenica”, bensì di un articolo impegnativo. Continua solo se sei davvero motivato/a.  Vorrei invitarti a riflettere, incentivando un tuo spirito critico. Hai capito bene: voglio darti gli strumenti. Poi, sarai tu a decidere. 

Nella scelta della propria professione possono collidere interessi di ogni tipo, oltre alla passione, e fin qui non ci piove. Se, tuttavia, a  pagare per una mera questione di marketing sono i giovani sportivi, o anche atleti professionisti, forse vale la pena soffermarci di nuovo sull’argomento. Sport Coach, Psicologo dello Sport, Mental Coach, Mental Trainer… Una lunga storia, costellata da scontri fatali, grandi dibattiti e manipolazioni mentali. A chi mi affido per lavorare sugli aspetti mentali? Per quale motivo non sono tutti la stessa cosa? 

Il mental coach, il mental trainer e lo psicologo

Se parliamo di Sport siamo dentro al campo della prestazione, individuale o di squadra. Purtroppo, o per fortuna, l’unico modo per raggiungere degli obiettivi personali è attraverso la continuità del duro lavoro. Non c’è fortuna o genetica che tenga. Sul lungo periodo, se non ci si allena seriamente non si può ottenere nulla. E, per lungo periodo, intendo mesi e anni, non settimane. 

Ogni allenamento è fatto di programmazione, sacrifici, sudore e investimenti. Non ci sono segreti, non ci sono formule magiche o riti propiziatori. Solo un programmazione personalizzata, fondata su procedure e meccanismi rigorosi e scientifici può darti qualche chance di migliorare. Sei d’accordo con me? Se si, cosa sceglieresti per raggiungere i tuoi obiettivi? Un “metodo” o una scienza?

Sì, perché anche se la Psicologia non ti sta troppo simpatica (dillo che stavi pensando che curiamo i matti 😉), stiamo parlando a tutti gli effetti di una scienza, a partire dal 1879. Per Scienza non intendiamo delle verità assolute o dei dogmi che rimangono tali nei secoli e secoli, ma ci riferiamo a delle conoscenze che sono state verificate grazie ad una metodologia scientifica. E di cosa si tratta?

Attraverso la ripetizione di un processo molto semplice, ma al tempo stesso rigido e minuzioso, cerchiamo di dare una spiegazione della realtà che ci circonda senza ricercare una “verità assoluta”. Questo processo consiste nell’osservazione, nella formulazione di un’ipotesi e nell’esecuzione di diversi esperimenti. Ciò che contraddistingue le teorie scientifiche è che solo ciò che può essere falsificato può rientrare a tutti gli effetti nella Scienza. Quindi qualsiasi teoria, quando verificata, verrà prima o poi smentita o aggiornata da una teoria successiva, in un continuo divenire e miglioramento.

Anche nel settore della Psicologia dello Sport viene privilegiato un approccio scientifico, non solo negli strumenti di lavoro, ma anche nella fase iniziale di Assessment. Infatti, di fronte ad una atleta che incontriamo per la prima volta, cerchiamo di approfondire il suo funzionamento globale mediante l’utilizzo di Test e apparecchiature specifiche. Non sono strumenti magici o suggestivi, ma sono verificate da ricerche scientifiche per cercare di avere il maggior grado di attendibilità possibile.

Il mental coach e i test psicologici

Nella maggior parte dei Test validati, il grado di affidabilità dello strumento supera il 90%: ciò vuol dire che se lo utilizziamo nel modo corretto abbiamo il 90% di probabilità di azzeccare la risposta corretta. E questa “attenzione scientifica” non si ferma solo alla fase iniziale, perché sappiamo bene che se vogliamo ottenere dei risultati concreti, non basta un incoraggiamento con molta enfasi, non basta nemmeno far credere di possedere poteri particolari o segreti nascosti. L’unica cosa che conta davvero è il lavoro (sempre), basato su procedure studiate ad hoc e riconosciute non solo dalla propria categoria, ma da un procedimento scientifico a monte.

Chi invece propone metodi miracolosi, che ottengono risultati al di sopra di tutto il resto, sta facendo marketing, non ti sta proponendo delle competenze scientifiche. Perché come ti ho spiegato prima, il metodo scientifico è fatto di prove e controprove, che nel tempo vengono perfezionate ed aggiornate. Non esiste un metodo infallibile adatto per tutti che in poco tempo ti porta risultati incredibili.

Se qualcuno ti sta offrendo qualcosa di sensazionale (a detta sua), forse è il caso di fargli due domande per capire bene che cosa vuole offrirti. Sia esso un Mental Coach, un Mental Trainer o uno Psicologo. Perché, se come credo, i tuoi obiettivi contano davvero per te, per quale motivo affidarsi a metodi che hanno una bassa solidità scientifica solo perché chi te li propone è un buon comunicatore? Rifletti sempre sul prodotto e su chi te lo sta offrendo e…detto fuori dai denti, occhio alla fuffa.

Dott. Andrea Martinetti
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