Ti è mai capitato di sbagliare un calcio di rigore? O un tiro libero importantissimo a Basket? Magari portando la tua squadra alla sconfitta. E scommetto anche che, in seguito, hai rivissuto nella tua mente più volte quell’errore, pensando “Se solo non avessi sbagliato…”. Bene, oggi ti parlerò di una disciplina in grado di aiutarti a rimanere ancorato al presente, pensando meno a passato e futuro.
Oggi scopriremo in che modo la mindfulness può contribuire a:
▪️ Migliorare la prestazione sportiva;
▪️ Prevenire gli infortuni e preservare l’atleta.
Le informazioni che troverai, sono come al solito ispirate dalla letteratura scientifica, ma non solo: pratico quotidianamente esercizi di Mindfulness, mi sono formato, e mi sto formando per essere sempre più competente in materia. Penso che la Mindfulness sia un approccio valido, soprattutto per migliorare il benessere, e che incarni i valori che cerco di comunicare in ogni mio contenuto. Ma non perdiamo altro tempo, e andiamo ad esplorare la scienza!
Mindfulness e performance sportiva
Circa il 15% dei nostri pensieri è rivolto al momento presente. Quindi, 75% di quello che ti passa per la testa si svolge, idealmente, nel passato o in un ipotetico futuro. Sono sicuro che anche tu ti perdi nei ricordi, o immagini a come potrebbe essere la tua vita nei prossimi giorni, mesi o anni Allo stesso modo, capita che l’atleta ipotizzi una futura sconfitta, o rimugini su errori passati. Il risultato? Ansia da prestazione, mancanza di concentrazione dovuta a pensieri intrusivi, e conseguente decremento della performance.
L’unica dimensione che viviamo, e nella quale possiamo agire, è il presente. In che modo, la mindfulness, può essere utile? Prendiamo nuovamente l’esempio di inizio video. Il rigorista della squadra che, dopo aver sbagliato un calcio di rigore, si appresta a calciarne un altro, è pesantemente influenzato da ciò che “ha nella testa”. La mindfulness insegna ad essere “consapevoli”, rimanendo ancorati al presente, e a non giudicare.
Percorsi di Mental Training
Chiunque compie quotidianamente errori, alcuni pesanti, altri meno. Continue critiche a se stessi porteranno la persona a non sentirsi mai soddisfatta realmente, anche quando il contesto è positivo. Bene, se praticherai mindfulness, apprenderai anche a “lasciar scorrere”, accettando le tue emozioni, positive o negative che siano.
Se quindi il rigorista possiede consapevolezza, ed è ancorato al momento presente, sarà più concentrato sul rigore che sta calciando, venendo meno influenzato da altri pensieri.
Mindfulness, sport e prevenzione degli infortuni
Al giorno d’oggi, su Google, se ne sentono, e leggono di tutti i colori. Le fake news imperversano, trovando terreno fertile. È risaputo, infatti, che le persone online tendono a prestare meno attenzione, senza verificare le fonti. E se ti dicessi che gli sportivi che praticano Mindfulness sono meno soggetti ad infortuni? Bufala o realtà?
E dai, diamo questo Spoiler… Si, secondo lo studio che ti mostrerò tra poco, una pratica mindfulness based potrebbe ridurre il numero di infortuni. Ivarsson e colleghi, nel 2015, misero alla prova ben 41 giovani calciatori, dividendoli in due gruppi. Il gruppo 1 prese parte ad un intervento mindfulness based specifico per il calcio, mentre il gruppo 2 venne sottoposto ad un training di controllo. I risultati supportano l’ipotesi che interventi mindfulness based possano incidere sulla diminuzione del rischio.
Lo studio si conclude con una raccomandazione da parte di Ivarsson e dal suo team di ricercatori esperti: la pratica costante di mindfulness, da parte di atleti, potrebbe realmente aiutare a diminuire gli infortuni. Per quale motivo? Molto semplicemente, uno dei pilastri della mindfulness consiste nel portare l’attenzione nel momento presente, vivendo appieno esperienze di vita, e momenti nello sport. Un atleta abituato a prestare attenzione ad ogni gesto tecnico, e alle dinamiche di gioco, sarà più lucido, e quindi meno predisposto a farsi male.
Il miglioramento parte dalla tua testa
Il binomio mindfulness-sport è prezioso, e le evidenze scientifiche a supporto sono ogni giorno più numerose, da anni. Non a caso, il 7 giugno scorso pubblicai un video generico sulla mindfulness, che puoi trovare a questo link. L’approccio integrato di determinate tecniche di mental training risulta essere proficuo non solo per l’aumento delle prestazioni, ma anche al benessere individuale. Cosa succede, se non alleni la mente? Scoprilo, qui.
Approfondisci i benefici di Mindfulness e ansia
Potrebbe interessarti anche:
Il lato psico-fisiologico della resilienza
Sfortunatamente per la psicologia, tutti ci sentiamo un po’ psicologi. Un detto famoso che gli psicologi conoscono, e che fa sorridere gli addetti ai lavori. Certo, sentirsi uno psicologo è una cosa, esserlo… beh. Devi studiare giusto qualche anno, per l’esattezza...
Routine di successo e mental training
Come può il...
Mental Training nel Judo: spunti scientifici
Che il mental training rappresenti una grande risorsa per migliorare benessere e prestazione sportiva ormai, nel 2022, dev'essere una certezza. Le differenze tra amatori e professionisti ci sono, certo, tuttavia è sempre lecito ricordare che per quanto possa esserci...